martedì 12 febbraio 2013

Grignolino: vino di principesse e principi.

E' stata una splendida serata la degustazione organizzata venerdì 1 febbraio al Circolo Ricreativo Vercellese dalla Sezione ONAV di Vercelli e dedicata al Grignolino, per degustare, ma soprattutto per capire questo straordinario vino, indissolubilmente legato ad un lembo di territorio che parte dalle ripide colline astigiane per terminare sulle prime propaggini del Monferrato casalese, regalandoci un’altra preziosa gemma dell’enologia piemontese.
La degustazione è stata condotta da due esperti e graditissimi ospiti: l’enologo astigiano Mario Redoglia e il Dr. Giancarlo Sattanino, Delegato della Sezione ONAV di Asti.
Sono stati presentati i “Grignolino” di cinque importanti aziende vitivinicole astigiane ed alessandrine:
Grignolino d'Asti 2011 - Fratelli Durando di Portacomaro (AT)
Grignolino d'Asti 2011 - Moncucchetto dei Fratelli Biletta di Casorzo (AT)
Grignolino d'Asti 2011 - Terre dei Roggeri di Castagnole Monferrato (AT)
Grignolino del Monferrato Casalese 2011 - Bricco del Bosco, Accornero di Vignale M.to (AL)
Grignolino del Monferrato Casalese 2011 - Bricco Mondalino, Gaudio Mauro di Vignale M.to (AL).
 
Mario e Giancarlo hanno sapientemente guidato i presenti alla scoperta di questo straordinario vino dal fascino discreto, come quello delle persone veramente raffinate ed eleganti, derivato da uno dei vitigni più antichi del Piemonte: il Grignolino, vitigno “scontroso”, che richiede attenzione e cura particolari in vigna, sensibile com’è all’oidio ed al marciume acido, e che predilige terreni poco fertili, sabbiosi, rifuggendo da abbondanti concimazioni azotate per dare il meglio di se.
 
I vini degustati hanno riservato delle straordinarie sorprese: un bel colore granato, limpido e trasparente con delicati riflessi aranciati; al naso sentori floreali, ma anche fruttati, con piacevoli sfumature che ricordavano le rosse ciliegie, l’uva fragola con un complesso bouquet di profumi davvero fini ed eleganti (Il vino dei principi!). I bocca poi... piacevolissimo al palato, con una freschezza sorretta da un nerbo acido che ben si sposa ai tannini già morbidi a cui il buon tenore in alcol conferisce pienezza avvolgendo completamente il cavo orale, lasciando in fine una lunga ed piacevolissima persistenza.
Alla degustazione è seguito l'assaggio (molto apprezzato!) della "paletta", insaccato a base di carne suina, tipico prodotto  della ruralità Biellese che ha degnamente concluso una piacevole serata in compagnia di tanti amici.
E come sempre un sentito ringraziamento a Laura, Patrizia, Giovanni e Paolo per il servizio (puntuale, impeccabile), a Barbara per l'allestimento della sala e last but not least a Donatello per le splendide foto.