Questo incontro speciale con l'Arneis si è tenuto lunedì 20 giugno scorso presso il Circolo Ricreativo Vercellese, che anche questa volta è stato letteralmente "saturato" (quasi sessanta Assaggiatori) da un pubblico attento e partecipe, che ha dimostrato di gradire moltissimo questa degustazione monotematica.
Con Ezio Taliano erano presenti il giovane Federico Almondo, agronomo e vitienologo, dell'Azienda Almondo Giovanni di Monta' d'Alba e Dino Negro dell'Azienda Vitivinicola Pace di Canale.
Ezio Taliano |
Fedrico Almondo |
• Cornarea 2010
• "PRADUAJ" 2010 Malabaila
• "SERNI'" 2010 di Taliano Michele
• "BRICCO DELLE CILIEGIE" 2010 di Almondo Giovanni
• "PERDAUDIN" 2010 di Negro Giovanni• Pace 2010 di Pietro e Dino Negro.
Vini dalle sfumature diverse che coniugano perfettamente le caratteristiche di un territorio complesso e variegato; dalle diverse "nuances" del colore paglierino, più o meno carico, ma dalle sempre brillanti e luminose sfumature; profumi intensi e persistenti, con sentori di pesca bianca, fruttati, con spezie che ricordano la camomilla appassita; e in bocca il "comune denominatore" rappresentato dalla fresca acidità, dall'armonia e dalla struttura, da una bella componente minerale, con quel finale "ammardorlato" che caratterizza il Roero Arneis, questo grande vino bianco piemontese, e che ti invoglia a berne ancora.
E dopo una pausa dedicata ai commenti degli Assaggiatori ed ai racconti di Ezio del suo Roero, ai dettagli sulle pratiche viticole ed di cantina di Federico, la serata è proseguita con la degustazione dei due passiti, di diversa "costruzione" enologica.
Il TARASCO, passito 2007 di Cornarea, ha conquistato il pubblico; passito da "muffa nobile" con una ricchezza derivante dalla concentrazione degli zuccheri e di preziose "sostanze" nell'uva trasmessa poi al vino; nel bicchiere "oro colato" con splendidi riflessi discendenti da un invecchiamento di tre, quattro anni in barriques di Allier da 225 litri ed al "naso" sentori di dolci fichi appassiti dal sole, di nocciole tostate, di miele, di confetture e di fiori di tiglio ed infine al gusto grande corpo ed eleganza, ampiezza e sensazioni morbide e vellutate indimenticabili!
Queste sensazioni, così forti, hanno nuociuto alla degustazione del secondo Passito di Roero Arneis.
D’altra parte il BALDRACCO di Malabaila è un passito da vendemmia tardiva con appassimento su graticci e, a fine dicembre, pressatura soffice e fermentazione in legno.
Ed infatti si è mostrato al naso logicamente piu' "timido", non riuscendo a superare nell'immediato i ricordi olfattivi del Tarasco. Ma poi la bocca è stata pervasa da freschezza e morbidezza, da gusti delicati di confetture anche di frutta esotica, dalla sua eleganza e dalla sua "nobiltà". E di riflesso si è pensato alla storia ed alla tradizione legata al nome del passito, "Baldracco" Malabayla, vescovo cattolico italiano del 1300, proveniente da una nobile famiglia astigiana, consacrato da papa Clemente VI.
La serata non poteva che concludersi con un brindisi dedicato al Roero Arneis ed ai suoi produttori.
E proprio con l'Arneis Roero Spumante Metodo Classico dell'Azienda Agricola Negro Angelo e Figli di Monteu Roero gli Assaggiatori vercellesi hanno ringraziato gli amici Ezio Talliano, Federico Almondo e Dino Negro per l’amabilità con cui è stata condotta la serata, per le emozioni che sono state trasmesse, discendenti dall’affetto al proprio territorio e dall’orgoglio del proprio lavoro.Grazie a Giacomo Bersano, per l'organizzazione ed il servizio di segreteria, a Patrizia Giardino e a Giovanni Rosso, impeccabili coppieri e a Donatello Lorenzo, fotografo (grande) in Vercelli.
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