Pubblico finalmente una breve cronaca e le belle foto, scattate da Donatello (tutte meno una, quale sara'?), del viaggio di studio (e che studio!) in Borgogna che la Sezione ONAV di Vercelli ha organizzato dal 21 al 22 ottobre scorso, visitandone tre tra le piu' importanti zone vitivinicole (Beaujolais, Côtes de Nuit, Mâcon).
L'arrivo in Francia:
per un buon inzio di giornata, alle otto una colazione "rustica": Gorgonzola, Toma piemontese ed Arneis! ... e subito dopo al "lavoro". Grazie alla presentazione ed alle spiegazioni tecniche di Jean Luc Longere presso la Maison du Beaujolais a St. Jean d’Ardiere,
L'arrivo in Francia:
per un buon inzio di giornata, alle otto una colazione "rustica": Gorgonzola, Toma piemontese ed Arneis! ... e subito dopo al "lavoro". Grazie alla presentazione ed alle spiegazioni tecniche di Jean Luc Longere presso la Maison du Beaujolais a St. Jean d’Ardiere,
finalmente scopriamo il "terroir" Beaujolais e i suoi splendidi vini rossi e bianchi (cosi' poco conosciuti in Italia!).
E nel primo pomeriggio visita quasi d'obbligo a Plaisir en Beaujolais, enoparco creato da Georges Duboef, attorno al mondo della viticoltura e dell'enologia e dedicato al Beaujolais, con particolare riferimento al Nouveau, che tanta fortuna porta all'economia del territorio.
In tardo pomeriggio arrivo a Beaune, cena e finalmente riposo, anche per preparaci alla visita del giorno dopo a Clos de Vougeot.
Al sabato, sveglia mattutina e partenza per la "route des Grands Crus" e prima tappa al Castello di Clos de Vougeot, che indubbiamente rappresenta il simbolo della storia millenaria della Bourgogne.
Al sabato, sveglia mattutina e partenza per la "route des Grands Crus" e prima tappa al Castello di Clos de Vougeot, che indubbiamente rappresenta il simbolo della storia millenaria della Bourgogne.
Iniziamo la visita al Castello di Vougeot che fu eretto dai monaci cistercensi dell’abbazia di Citeaux nel XII secolo; la superficie di Vougeot occupa poco più di 67 ettari di cui 50,6 sono occupati dalla denominazione Grand Cru, che risulta per questo essere il più vasto vigneto Grand Cru della Cote de Nuits.
I monaci diffusero la coltivazione della vite, svilupparono la ricerca enologica che fortunatamente venne tramandata, dopo i bui anni medioevali, non solo in Borgona, ma in tutto il mondo enologico.
Attualmente la proprietà è divisa in centottantadue appezzamenti, in mano a ben novantasei proprietari. Nella cantina del castello di Clos de Vougeot si riunisce piu' volte nel corso dell'anno la Confrérie des Chevaliers du Tastevin, associazione che mira a valorizzare e promuovere la produzione enologica della Borgogna.
I monaci diffusero la coltivazione della vite, svilupparono la ricerca enologica che fortunatamente venne tramandata, dopo i bui anni medioevali, non solo in Borgona, ma in tutto il mondo enologico.
Attualmente la proprietà è divisa in centottantadue appezzamenti, in mano a ben novantasei proprietari. Nella cantina del castello di Clos de Vougeot si riunisce piu' volte nel corso dell'anno la Confrérie des Chevaliers du Tastevin, associazione che mira a valorizzare e promuovere la produzione enologica della Borgogna.
Seconda importante visita del mattino a Domaine de Montmain di Bernard Hudelot a Villars Fontaine, "piccola" azienda con una superficie di 23 ettari, con una produzione del 40% di grandi vini bianchi e del 60% di vini rossi.
Bernard Hudelot, enologo, insegnante di matematica, esperto di biologia vegetale, appassionato viticoltore ci ha presentato con grande competenza e passione i vini che maggiormente "ama" in una lunga ed interessante degustazione.
Dopo il pranzo a l'Auberge du Coteau a Villars Fontaine, ritorno a Beaune e visita al Centro Storico del cuore commerciale e tecnico della Borgogna.
Infine domenica, terzo ed ultimo giorno, con partenza da Beaune ed arrivo nel Mâconnais con la visita alla grande Cave de Prissé Sologny Verzé dei Vignerons des Terres Secrètes.
Dopo la visita alla Cave, accompagnati dal giovane Presidente, abbiamo potuto degustare quasi tutta la gamma della produzione enologica, dai bianchi ai rossi per concludere (12 degustazioni!) con i Cremants di Bourgogne e visitare l'interessantissima aula didattica dedicata alla scoperta, alla conoscenza ed alla memorizzazione dei profumi.
Degna conclusione del viaggio il pranzo presso Ferme Auberge du Colombier a Vernoux a base di pollo di Bresse (il solo pollo al mondo a beneficiare, dal 1957, di una Denominazione di Origine Controllata!) accompagnato dai vini dei Vignerons des Terres Secrètes ed imancabile foto sotto il grande Pollo di Bresse in acciao lucente.
Ed infine rientro in Italia gia' pensando all'organizzazione del Viaggio di Studio del 2012, molto probabilmente dedicato alle Cotes de Rhone ed al vino forse piu' famoso, Chateauneuf-du-Pape.
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