La Sezione ONAV di Vercelli, in collaborazione con Luisa Pezzia Fornero, che ha suggerito l'idea della serata, coinvolgendo l'azienda Pio Cesare ed uno dei suoi responsabili commerciali, David Tomatis, ha organizzato per venerdì 18 ottobre scorso, presso il Circolo Ricreativo Vercellese, una serata di presentazione e di degustazione della miglior produzione enologica di questa storica ed importante Azienda Vitivinicola albese.
La presentazione dell'azienda, della sua storia, delle sue vigne e dei suoi vini è stata magistralmente effettuata da David Tomatis, supportata da splendide immagini dei "terroirs" da cui si origina l'ampia gamma enologica che ha reso pluripremiata e conosciuta in tutto il mondo "Pio Cesare".
La presentazione dell'azienda, della sua storia, delle sue vigne e dei suoi vini è stata magistralmente effettuata da David Tomatis, supportata da splendide immagini dei "terroirs" da cui si origina l'ampia gamma enologica che ha reso pluripremiata e conosciuta in tutto il mondo "Pio Cesare".
Per i partecipanti alla serata, subito una piacevole sorpresa: ai cinque vini previsti se ne sono aggiunti due, che David ha voluto portare per rappresentare più compiutamente le scelte produttive dell'azienda.
Ecco dunque il ricco "menù" degustativo:1) "L'Altro" Piemonte Chardonnay DOC, 2012
2) Barbera d'Alba DOC, 2011
3) "Fides" Barbera d'Alba DOC, 2011
4) "Il Nebbio", Langhe DOC 2012
5) Nebbiolo Langhe DOC 2010
6) Barolo DOCG, 2009
7) "Ornato" Barolo DOCG, 2009
La degustazione si è aperta con "L'Altro", Chardonnay ottenuto dai vigneti di proprietà familiare a Treiso, a Serralunga d'Alba e a Trezzo Tinella, appunto l’"altro chardonnay" della casa che si è mostrato fragrante e piacevolmente fresco.
Sono stati poi presentate e confrontate le due "barbera":
Barbera d’Alba DOC 2011 ottenuto in prevalenza da vigneti di proprietà in Serralunga d'Alba, a Sinio, Diano d'Alba e Grinzane Cavour e da altri vigneti di "fornitori storici" di PIO CESARE, attentamente e rigorosamente seguiti dai tecnici aziendali.
Al naso vinosità ricca di sentori di frutta matura, in bocca complesso, pieno e gradevolmente sapido, molta armonia nella classicità del gusto "barbera" ed un buonissimo ricordo finale.
Subito il confronto con "Fides", prodotto del vigneto "Colombaro", nei pressi della famosa Tenuta Ornato a Serralunga d'Alba, testimone della "fiducia" e "fede" con cui la famiglia Pio, invece di Nebbiolo per un sicuro grande Barolo, ha piantato una vigna di Barbera.
Finezza di profumi, avvolti da spezie, che accompagnano in bocca una morbida struttura elegante con una piacevolissima armonia di sapori, tannino molto morbido con un finale persistente.
Barbera d’Alba DOC 2011 ottenuto in prevalenza da vigneti di proprietà in Serralunga d'Alba, a Sinio, Diano d'Alba e Grinzane Cavour e da altri vigneti di "fornitori storici" di PIO CESARE, attentamente e rigorosamente seguiti dai tecnici aziendali.
Al naso vinosità ricca di sentori di frutta matura, in bocca complesso, pieno e gradevolmente sapido, molta armonia nella classicità del gusto "barbera" ed un buonissimo ricordo finale.
Subito il confronto con "Fides", prodotto del vigneto "Colombaro", nei pressi della famosa Tenuta Ornato a Serralunga d'Alba, testimone della "fiducia" e "fede" con cui la famiglia Pio, invece di Nebbiolo per un sicuro grande Barolo, ha piantato una vigna di Barbera.
Finezza di profumi, avvolti da spezie, che accompagnano in bocca una morbida struttura elegante con una piacevolissima armonia di sapori, tannino molto morbido con un finale persistente.
Con la degustazione de "Il Nebbio" si apre il capitolo "nebbioli".
Si inizia con "Il Nebbio", che vuole rappresentare il lato giovane e fresco di questo grande vitigno: dalla vendemmia precoce, alla vinificazione per realizzare un vino ricco di aromi di ribes rosso, con tannini morbidi e rotondi, dal carattere fresco e giovane, di discreta struttura.
Più tradizionale il Nebbiolo Langhe 2010, dal profumo intenso con evidenti frutti di bosco maturi e note di confettura e speziatura. Vino ricco e di buona struttura e dotato di piacevole persistenza.
Si inizia con "Il Nebbio", che vuole rappresentare il lato giovane e fresco di questo grande vitigno: dalla vendemmia precoce, alla vinificazione per realizzare un vino ricco di aromi di ribes rosso, con tannini morbidi e rotondi, dal carattere fresco e giovane, di discreta struttura.
Più tradizionale il Nebbiolo Langhe 2010, dal profumo intenso con evidenti frutti di bosco maturi e note di confettura e speziatura. Vino ricco e di buona struttura e dotato di piacevole persistenza.
"Dulcis in fundo", si passa al Barolo.
Il Barolo 2009 si presenta con un colore splendido, una gemma che splende alla vista; e poi al naso impressioni fruttate (marasca), erbe balsamiche e liquirizia, "goudron", cuoio, un fondo amaro, forse tabacco,
Ed al gusto, che vino! Struttura, corpo, "stoffa", consistenza, armonia, persistenza ed austerità nella tradizione.
Il Barolo "cru" Ornato, infine, chiude in modo straordinario la degustazione: Barolo, intenso, un concentrato di frutta rossa matura, fine, elegante, ma nello stesso tempo "potente", speziato (pepe nero), con una mirabile vena minerale. In bocca tannino ben marcato e potente, duraturo e con una promettente e lunga evoluzione.
Il Barolo 2009 si presenta con un colore splendido, una gemma che splende alla vista; e poi al naso impressioni fruttate (marasca), erbe balsamiche e liquirizia, "goudron", cuoio, un fondo amaro, forse tabacco,
Ed al gusto, che vino! Struttura, corpo, "stoffa", consistenza, armonia, persistenza ed austerità nella tradizione.
Il Barolo "cru" Ornato, infine, chiude in modo straordinario la degustazione: Barolo, intenso, un concentrato di frutta rossa matura, fine, elegante, ma nello stesso tempo "potente", speziato (pepe nero), con una mirabile vena minerale. In bocca tannino ben marcato e potente, duraturo e con una promettente e lunga evoluzione.
Vini raffinati ed eleganti, importanti e dal forte carattere che sono stati “raccontati” con maestria e grande simpatia da David Tomatis, che è riuscito a coinvolgere ed appassionare i numerosi assaggiatori presenti che a lungo ricorderanno questa straordinaria serata.
Il servizio del vino, impeccabile come è ormai tradizione, è stato svolto da Laura Capellino, Paolo Birolo e Patrizia Giardino; le belle foto sono di Lorenzo Donatello, photographer in Vercelli.
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