Lorella Zoppis Antoniolo |
Il Consorzio di Tutela dei Nebbioli dell’Alto Piemonte ha assicurato la piena collaborazione all’iniziativa e cinque produttori gattinaresi, aderenti al Consorzio, hanno partecipato con i loro vini alla serata, ospiti graditissimi:
Lorella Zoppis Antoniolo, Emanuele Anzivino,
Mauro Franchino, Franco Patriarca,
Cinzia Travaglini.
Lorella Zoppis Antoniolo, Emanuele Anzivino,
Mauro Franchino, Franco Patriarca,
Cinzia Travaglini.
Emanuele Anzivino |
La serata si è svolta in una sala gremita da un pubblico attento e preparato, che ha dimostrato di apprezzare molto l’incontro con i produttori che hanno raccontato con passione e competenza del loro lavoro, della viticoltura sulle aspre colline gattinaresi, della vendemmia manuale con la scelta dei grappoli migliori, delle operazioni di vinificazione e del lungo invecchiamento, amorevolmente assistito, che fa del Gattinara uno dei vini più rinomati a livello internazionale.
Si è iniziato a degustare il 2006, appena pronto al consumo ed alla vendita come da Disciplinare di produzione, confrontandolo con il 2005 e nella degustazione si sono potute evidenziare quelle che sono le diversità delle due annate, l’evoluzione organolettica positiva che l’invecchiamento conferisce al Gattinara e le caratteristiche inconfondibili di questo Nebbiolo dell’Alto Piemonte, quell’”amaro” piacevole tendente alla liquerizia, che Mario Soldati e Paolo Monelli (scrittori, giornalisti, buongustai, appassionati degustatori) sottolineavano nei loro commenti.
Cinzia Travaglini |
Franco Patriarca |
E gli interventi degli appassionati degustatori hanno saputo sottolineare tutte le sfaccettature d’un vino di grande qualità e valutare ed apprezzare i differenti stili che caratterizzano i cinque produttori, con il comune denominatore di una grande passione (che traspariva dai loro interventi) per il territorio che permea i loro vini.
In conclusione i Nebbioli dell’Alto Piemonte non hanno nulla da invidiare agli altri vini piemontesi derivati dallo stesso vitigno (Barolo e Barbaresco in primis):
tannini presenti ma già tendenzialmente morbidi, a garantire lunghi invecchiamenti, in perfetto equilibrio con l’acidità e l’alcol, con piacevoli sensazioni speziate e minerali a completare il complesso bouquet del Gattinara, che si è confermato vino di grande qualità.
tannini presenti ma già tendenzialmente morbidi, a garantire lunghi invecchiamenti, in perfetto equilibrio con l’acidità e l’alcol, con piacevoli sensazioni speziate e minerali a completare il complesso bouquet del Gattinara, che si è confermato vino di grande qualità.
Le belle foto sono di Donatello Lorenzo, Fotografo in Vercelli |
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